ALCI Percorsi evolutivi con le Costellazioni |
ALCI - Associazione Liberi Costellatori Italia Associazione in linea con la legge 14.01.2013 n. 4 Via Monte Ortigara, 51- 33100 Udine (Italy) / Tel. e Fax ++39 0432 470551 / Cell. ++39 347 4320755 / E-mail info@silviamiclavez.com / Site www.alcicostellazioni.it |
ALCI
Evolutionary courses
with Human Constellations |
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Silvia Miclavez Scritti e Bibliografia Il mio approccio alla Vita Le Costellazioni Umane Il libro bilingue "Una Vita più Vera" IL NUOVO LIBRO SULLE Gli autori Una Scuola di Percezione Incontri Campi di applicazione ______________ Bert Hellinger Le Costellazioni Familiari e Sistemiche ______________ Storia dell´ ALCI Atto Costitutivo dell'ALCI Statuto dell'ALCI Registrazioni dell'ALCI Domanda d'iscrizione soci ALCI 2019 Legge 14.01.2013 n. 4 Applicazione della Legge 14.01.2013 Accredia - La certificazione delle figure professionali in Italia Modulo Reconciliation Therapy
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LA SCUOLA DI VITA DELL´ALCI: I TRE LIVELLI Percorsi esperienziali, formativi e ricreativi con la Rappresentazione delle Costellazioni Sistemiche per vivere, conoscere e assporare la pienezza della Vita |
Silvia Miclavez Writings and Bliography My approach to life The Human Constellations The bilingual book "Rediscovering our Innate Authority" OUR NEW BOOK ABOUT The authors A School od Perception Encounters Fields of application ______________ Bert Hellinger Le Costellazioni Familiari e Sistemiche ______________ Atto Costitutivo dell'ALCI Statuto dell'ALCI Registrazioni dell'ALCI Domanda d'iscrizione soci ALCI 2019 Legge 14.01.2013 n. 4 Applicazione della Legge 14.01.2013 Accredia - La certificazione delle figure professionali in Italia Modulo Reconciliation Therapy
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I TRE LIVELLI |
THE THREE LEVELS |
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Per creare questa pagina, mi sono lasciata ispirare dalla forza dei colori e della espressività di questo quadro, dipinto da un bambino di quattro anni, di nome Advait. E nella mia cucina, nell´angolo del vetro di una credenza, tengo un altro dipinto di una cara amica artista, Maria Grazia Renier, con una sua scritta: "Siamo tutti artisti, la nostra vita è l´opera d´arte". È bello poterlo realizzare veramente. Da quando ho incontrato Bert Hellinger e il suo lavoro con le Costellazioni Familiari mi è sembrato che l´Universo si riversasse su di me e che tutto quello che avevo fatto fino a quel momento avesse un senso, perchè mi aveva preparato a realizzare questo incontro e a trovare la mia strada. L´ho realizzato man mano in modo sempre più concreto come promotrice, interprete, organizzatrice, formatrice, conduttrice, autrice, editore e mediatrice del lavoro con le Costellazioni in Italia - un lavoro in cui mi sento "a casa" e cerco di aiutare altri a trovare la propria, a modo loro. Amo la multidimensionalità che si manifesta quando apriamo il campo per cercare le interconnessioni di un desiderio o di un problema, i cui retroscena vogliamo esplorare. Chiesi a Hellinger fin dall´inizio come riuscisse a fare quello che fa, e lui mi diede il suo libro di Eugene Gendlin sul Focusing. Solo molti anni dopo compresi il valore di questo approccio, comprando il libro in italiano, sempre di Gendlin, Focusing. Interrogare il corpo per cambiare la pische, ed. Astrolabio: lo compresi meglio grazie al fatto che avevo approfondito le mie esperienze con le costellazioni. Ora lo consiglio a chiunque voglia comprendere meglio le basi di questo lavoro. All´inizio, il libro che mi aveva dato Hellinger mi aveva solo spaventato, perchè, applicando il procedimento del guardarsi dentro, cosí come lo avevo compreso allora, per trovare il titolo del libro che stavo traducendo per Hellinger, mi era venuta la risposta estemporanea: "Il Paradiso è qui!" per quello che poi invece è diventato: "Riconoscere ciò che è". Comunque le due affermazioni intendono lo stesso. A questo proposito vorrei chiedervi: "Cosa vedete nel dipinto del bambino di 4 anni che ho esposto qui sopra?" Io ci vedo una gran gioia, una gran forza vitale, estatica, esplosiva ... e non dico cos´altro. Riuscire a PRENDERE LA VITA, in tutta la sua pienezza, significa entrare in sintonia con la forza vitale trasmessaci dai genitori, soprattutto nel momento del concepimento, che ha attratto verso nuove esperienze il nostro spirito, creando una nuova unità, con un nuovo corpo e una nuova anima, connessa a tutti gli esseri della famiglia paterna e materna. Ricordo che una volta, in una costellazione, qualcuno ha rappresentato un bambino che stava per nascere e quando gli chiesi quale fosse il suo desiderio, rispose: "Che ci siano tutti!" Questo desiderio, che rispecchia la realtà inclusiva dell´anima, sta alla base di tutti gli "irretimenti", con i quali il bambino poi compenserà non tanto l´assenza fisica di qualche famigliare, quanto il diprezzo o la non-accettazione dei loro destini da parte della famiglia (ovvero della coscienza e consapevolezza famigliare ristretta). Quindi nel I LIVELLO vediamo cosa significhi veramente PRENDERE I GENITORI, con tutto ciò che questo comporta: cosa significa essere totalmente esposti alla pienezza della vita così come da loro ci è stata trasmessa, senza voler cambiare nulla, senza cercare di "salvarli" perchè non reggiamo il loro dolore; cosa significa sentire tramite loro tutta la storia degli antenati, soprattutto di quelli esclusi e cosa significa riconoscere a ciascuno il proprio destino, cosí come lo ha portato. Significa vedere nella propria vita e in quella degli altri quanto difficile sia fare questo e quindi riconoscere anche le dinamiche che ci impediscono di prendere i genitori, così come sono, perchè abbiamo (acquisito) una idea di come dovrebbero essere, oppure sentiamo la dicotomia tra ciò che sono e ciò che fanno finta di essere. Vediamo cosa significa andare contro questo ordine fondamentale: in cui il genitore dà ed il figlio riceve; e come alfine, dopo tutta una lunga fatica per non prendere, il prendere venga vissuto come un momento di grazia. Vediamo come sintomi, malattie, problemi nelle relazioni siano spesso dei tentativi inconsci per riportarci a ristabilire questo ordine fondamentale e come acquisiamo forza se ci apriamo e diventiamo ricettivi al flusso potente della vita, accettando i messaggi del nostro corpo e dei suoi sintomi, e andando a vedere curiosi e con spirito di esplorazione che cosa ci stia mostrando, cosa stia portando alla luce: forse la storia di un lontanto antenato dimenticato. Per questo è così importante il GENOGRAMMMA famigliare. Il solo farlo, cercando le informazioni essenziali sui nostri antenati, può essere già di per sè terapeutico e vedere questo grande albero della vita davanti ai nostri occhi e sentire l`effetto che ha sulla nostra anima, è già un buon passo per metterci in relazione con la nostra famiglia in modo più chiaro e ordinato e per poter lasciare andare con amore dei pesi che non ci appartengono. Sentire poi la forza del sistema famigliare alle spalle e la benedizione degli antenati è una delle esperienze più toccanti che si possano provare a questo livello. E la vita non smette di stupirci anche a questo riguardo. Il II LIVELLO riguarda soprattutto le dinamiche tra pari e la corresponsabilità nel gestirle: sono le dinamiche tra uomo-donna, maschile-femminile, positivo-negativo, yin-yang, dio-diavolo, ovvero il "bene"-"il male", ecc. In particolare la RELAZIONE TRA UOMO E DONNA, nella realizzazione e creazione di un nuovo sistema, una nuova realtà più indipendente dai genitori a livello superficiale, ma come fusione a livello più profondo di due sistemi che hanno bisogno di un nuovo ordinamento per coesistere. Questa è una delle cose più difficili da realizzare se ci aggrappiamo alle nostre vecchie convinzioni e vogliamo imporle sul partner. Per una buon rapporto di coppia alla pari è importante vedere come gestiamo l´EQUILIBRIO tra il DARE e il PRENDERE, non sempre facile da riconoscere, per l`enorma quantità di componenti inconsce coinvolte nella relazione. Qui vediamo quanto le dinamiche non risolte nel proprio sistema famigliare di origine confondano la relazione, per cui tendiamo a proiettare sul partner quel che ci è mancato nella famiglia di origine, per cui il partner cade più o meno inconsciamente nel ruolo di un padre, una madre, un fratello migliore, o di qualcosa di più antico, come vecchie dinamiche tra vittima e aggressore che risuonano nell´anima dei partner che cercano incosnciamente di mettere a posto qualcosa rimasto in sospeso e non digerito, che appartiene al passato. In questo modo si entra in una sorta di circolo vizioso che può sciogliersi quando diventa più consapevole e si bada piú alle sfumature che ti insegnano che niente rimane uguale e che la vita va continuamente avanti comunque. Nel III LIVELLO possiamo vedere noi stessi come antenati delle generazioni future e vedere quale sia il nostro particolare contributo in questa generazione di grandi trasformazioni per i nostri discendenti e tutti quelli che si sono reiencarnati e si reincarneranno dopo di noi. Hai la sensazione che se dovessi morire in questo istante, hai contribuito a lasciare il mondo un po` più bello di quanto non sarebbe stato senza il tuo contributo? Cosa hai insegnato ai tuoi figli? Qual è il valore di ciò che hai trasmesso a quelli che sono venuti dopo? Qual è la portata del tuo contributo? Di quale progetto più grande fai parte? Quanto senti invece di essere vittima degli altri, vuoi genitori, passato, figli, società, ordine mondiale, dio, la cattiveria umana, ecc..., che ha schiacciato o schiaccia la tua libertà? Quanto invece TI SENTI ISPIRATO da una idea, un progetto, qualcosa di più alto che ti aiuta nella realizzazione di ciò che più ti sta cuore? TUTTI E TRE QUESTI LIVELLI IN REALTÀ COESISTONO IN OGNI MOMENTO DELLA NOSTRA VITA, anche se sono più o meno preponderanti ad una certa età e in un particolare momento del nostro sviluppo e della nostra evoluzione. Anche per questo i nostri seminari sono aperti a tutte le persone interessate ad approfondire questi argomenti e ognuno trae da essi quel che più gli serve al momento. Forse però una delle cose più difficili per me da comunicare, è che non è mai finita: che questi sono solo dei parametri provvisori che servono come punti di riferimento perchè ognuno possa approfondire a modo proprio questi temi e crescere tramite l`esperienza, la condivisione ed il cambio di prospettiva. I test attitudinali, le prove, gli esami servono a chiarire quali sono le proprie aspettative e quanto abbiamo appreso durante gli incontri con i docenti, con i colleghi, con i clienti, i figli e nella vita in generale riguardo a queste tematiche che considero cosí ovviamente basilari nella vita di ciascuno di noi. COMUNQUE IL LIVELLO PIÙ IMPORTANTE E IMPLICITO AGLI ALTRI TRE È IL QUARTO LIVELLO: il centro vuoto e carico di energia, lo spirito con il quale guardiamo al mondo, la prospettiva che abbiamo quando siamo centrati e raccolti e senza aspettative, la fine e l`inizio di ogni esperienza, lo puoi chiamare il testimone, la tua essenza, la morte di qualcosa che non ha più motivo di esistere. È uno stato di raccogliemento in cui sei centrato e completamente all´erta, puoi anche chiamarla la meta-posizione, sei tu con la consapevolezza a 360°, allo stesso tempo staccato e sensibilissimo ad ogni cambiamento, fermo e fluido, con le antenne deste. Lo chiamerei anche uno stato di TOTALE PRESENZA, apertura verso le sorprese e le novità della vita, nel suo continuo fluire. Una capacità che tutti, più o meno abbiamo, che in genere sviluppiamo in seguito alle più grandi sfide. Ho letto oggi una bella frase su facebook, non ricordo chi l´ha scritta: "Io ti accompagno dove da solo non riusciresti ad andare". Io direi: verso il tuo centro, verso ciò ci cui si tratta veramente (che spesso evitiamo come la peste). Ma poi scopriamo, che una volta passati per ciò che abbiamo cercato in tutti i modi di evitare, realizziamo un profondo senso di leggerezza e di potere, pronti a nuove avventure. E il nostro modo di lavorare con le Costellazioni è un modo per esplorare vecchi schemi, nuovi mondi, senza perdersi, con tutto ciò che la vita comporta. |
In order to make this page I allowed myself to be inspired by the strength of the colour and expressiveness of this painting which was painted by a baby of 4 years old by name Advait. Also in my kitchen in the corner of the glass of a chest of draws I keep a painting by a dear artist friend Maria Grazia Renier, with a piece of writing: "We are all artists, our lives are works of art". It is beautiful to be able to realise this really. From when I met Bert Hellinger and his work with Family Constellations it has seemed to me that the universe was directing itself towards me and that everything I had done until then had a sense, because it prepared me for this meeting and to find my path. From then on I slowly became, in a concret way, promoter, interpreter, organizer, trainer, conducter, author, editor and mediator of the Constellation work in Italy - a work in wich I feel at home and try to help others to feel and find their home in their own way. I love the multidimensionality which appears when we open the field, to find the interconnetions of a desire or a problem, whose backgroung we wish to explore. Right from the beginningm I asked Hellinger whow he managed to do what he did and he lent me his book by Eugene Gendlin on Focusiong. It was only many years later that I realized the values of this approach whe I bought the Italian version of a book, always by Gendlin, Focusing. Interrogare il corpo per cambiare la pische, ed. Astrolabio: I understood it better, as I had deepened my experience with the Constellations. Now I would suggest it for anyone who wants to understand the basics of this work. At hte beginning, the book which Hellinger gave me simply terrified me because, applying the principle of looking within ourselves, as I had understood it then, in order to find an Italian title for the book I was translating for Hellinger, I had had the extemporary answer: "Heaven is here!", which instead became what I initially thought:"Riconoscere ciò che è" (in English "Acknowledging what is"). Anyhow the two statements mean the same. On the subject of which, I would like to ask you: "What do you make of the painting above, made by this four year old child?" I can see a great joy and vital force, which is explosive and exstatic... and won´t say what else. To be able to TAKE LIFE, in all its fullness, means to tune into the vital force which has been trasmitted by our parents, above all at the moment of conception, which has attracted our spirit towards new experiences, creating a new unity, with a new body and a new soul, connected with every being of the mother´s and the father´s family. I remember once how once, during a constellation, someone represented a baby about to be born and whe he was asked what his deisires were, he answered: "That everyone is present!" This wish, which represents the inclusive reality of the soul, is the basis of all the "entanglements", with which the baby will then compensate not so much for the physical absence of a family member, but much more for the despisal and and non-acceptance of their destinies by their families (by which we mean the restricted family conscience and consciousness). So for the I LEVEL we try to understand what it really means to TAKE THE PARENTS, with everything which this involves: what would it mean to be totally taken with life, as it has been transmetted to us by them, without wanting anything to be changed, without traying to "save" them, because we cannot handle their pain; what would it mean to feel through them all that happened to the antecedents, above those who have been excluded and what would it take for us to recognize one´s own destiny, as is theirs. This means to see in our lives and in the life of others, how difficult it is to face our responsibilities and so understand the reasons why we are unable to take life from our parents, as they are, because we have (acquired) an idea of how they should be, or because we feel the rift between how they are and how they pretend to be. Let us try to see what it means to go against this fundamental order: where parents give and children recieve; and how, after a long painful struggle against taking, recieving can be lived as a moment of grace. Let us see how symptoms, illnesses, relationship problems are very often unconsciuous attempts for us to establish this fundamental order and an attempt for us to see how we acquire strength when we open ourselves and become receptive to the powerful flow of life, accepting and trying to understand the messages which our bodies send us through symptoms and going to see and find out in a way which is curious and explorative wht this is showing us and bringing into light: it could even be the history of a long lost relative. This is why the GENOGRAMM is so fundamental. Just doing it, with all the probing for information about our antecedents which this involves, can be therapeutic in itself. When we see the wonderful rich tree of life in front of our eyes and feel the effect which this has on our souls, is already a good way for us to come into some contact with our families in a way which is clear and ordered and is also a good way for us to let go of weights which do not belong to us. To feel the strenght of the flow of the family system behind our shoulders and the benediction of the ancestors is one of the most beautiful and touching experiences which we can feel at this level. Life continues to amaze us here. The II LEVEL is mainly concerned with the dynamics between equals and the corresponsibility which by definition they have: these are the dynamics male-female, positive-negative, yin-yang, god-devil, or even "good"-"evil", etc. It focuses particularly on the RELATIONSHIP BETWEEN MAN AND WOMAN, in creating a new and valid system, a new reality which on a superficial level goes beyond that of the parents, but on a deeper level represents a fusion of two systems which need new parameters to have their space to coexist. This is something revolutionary and goes against our old beliefs and is very difficult if we remain chained to old convictions and want to project them on our partner, where they have no right to be. To achieve a good couple relationship we must see and manage the EQUILIBRIUM BETWEEN GIVING AND TAKING. This is not always easy to recognise. There are so many unconsciuos elements which have to be taken in consideration. Here we can see how the unresolved dynamics of our own original family system upset our relationship which should be between equals, so we project onto our partner that what we were looking for from our original system, so that a partner, more or less unconsciously falls into the role of a better father, mother, brother, sister or something older, even the dynamics between victim and aggressor, which resonate in the souls of the partners, who unconsciously try to compensate for something which is disordered from the past. In this way we can enter a vicious circle which lasts only until we understand what is happening and we learn from suttle indications that nothing remains the same and that life goes on anyway. In the III LEVEL we can see ourselves as the ancestors of the next generations and see what our role is in this important transitional generation in which we are for our descendants and all those who have come and will come after us. Do you have any feeling that if you would die at this very moment, you had left something beautiful which was yours? What have your children understood from you? What is the point of you and what those who come after will feel from you? What value does your contribution have? What is your role within the higher system? How far do you feel like a victim of others, when do your parents become part of an evil which you have to undergo. the evils which are part of everydaylife, how much do they hurt you? All the abnormalities must influence you in some ways: how much is your victimazation your own fault? How much ARE YOU INSPIRED by an idea that there could be something which is hopeful, for exampe something which could be a positive project going into something which is real and loving? ALL THREE LEVELS COEXIST IN EVERY MOMENT OF OUR LIVES, even if things depend on what age we are and on what our situation is and where we are in our development. This is why our seminars are open to everyone whether interested in training or simply in understanding these phenomena and everyone takes what they can recieve at a particular moment. Perhaps for me one of the most difficult things to comunicate is that this is not definitive, but part of an ongoing process: makeshift parameters which serve as points of reference so that every individual can make of them what they want and learn from their experience, sharing feed back and change of perspective. The ability and general tests, the exams are valid to establish what we can expect and what we have understood from what we have expereinced and learned from the teachers, the collegues, the clients, the children and from life in general, which is relevant to these issues, which I consider fundamental to the lifes of each of us. ANYHOW THE MOST IMPORTANT LEVEL, WHICH IS IMPLICIT IN THE OTHER THREE, IS THE FOURTH: the empty center which is full of energy, the spirit through which we see the world, the perspective we have when we are centered and have no expectations, the beginning and end of all experience, you can call it witness, your essence, the end of something that has no reason to be anymore. It is a state of total receptivity, in which we are gathered and totally alert, we could call it the meta-position, it is yourself, centered and with an alertness of all that happens within 360 degreees around you, both detached and aware of every tiny change, stable and fluid, with the antenna alert. I would even call it a state of TOTAL PRESENCE, openness towards any surprises and novelties that life can give us, in its continuos flow. This is a capacity which everyone more or less has, which gereally are developed only in the face of the biggest challenges. Someone once said: "I will take you where you would never dare to go alone". This would be towards your own center, what is really relevant (which under normal circumstances we avoid like the plague). Sometimes we could find out that, havin touched what we have tried to avoid in every way, we achieve a light sense of power and readiness for all new adventures. Our way of working with constellations, which are always new, are a way of coming to terms with old patterns, new worlds, without losing touch with what we really are and what life can give us. |
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