ALCI Percorsi evolutivi con le Costellazioni Umane |
ALCI - Associazione Liberi Costellatori Italia Associazione in linea con la legge 14.01.2013 n. 4 Via Monte Ortigara, 51- 33100 Udine (Italy) / Tel. e Fax ++39 0432 470551 / Cell. ++39 347 4320755 / E-mail info@silviamiclavez.com / Site www.alcicostellazioni.it |
ALCI
Evolutionary courses
with Human Constellations |
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Silvia Miclavez Scritti e Bibliografia Il mio approccio alla Vita Le Costellazioni Umane Il libro bilingue "Una Vita più Vera" IL NUOVO LIBRO SULLE Gli autori Una Scuola di Percezione Incontri Campi di applicazione ______________ Bert Hellinger Le Costellazioni Familiari e Sistemiche ______________ Storia dell´ ALCI Atto Costitutivo dell'ALCI Statuto dell'ALCI Registrazioni dell'ALCI Domanda d'iscrizione soci ALCI 2019 Legge 14.01.2013 n. 4 Applicazione della Legge 14.01.2013 Accredia - La certificazione delle figure professionali in Italia Modulo Reconciliation Therapy
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Sono una visionaria. in ogni cosa vedo un simbolo e la mia sfida è quella di riuscire a comunicare ciò che sento. Il lavoro con le costellazioni mi fa accedere a dimensioni in cui mi sento "a casa". Lì posso lasciar parlare l´anima e invogliare gli altri a fare altrettanto. |
Silvia Miclavez Writings and Bliography My approach to life The Human Constellations The bilingual book "Rediscovering our Innate Authority" OUR NEW BOOK ABOUT The authors A School od Perception Encounters Fields of application ______________ Bert Hellinger Le Costellazioni Familiari e Sistemiche ______________ Atto Costitutivo dell'ALCI Statuto dell'ALCI Registrazioni dell'ALCI Domanda d'iscrizione soci ALCI 2019 Legge 14.01.2013 n. 4 Applicazione della Legge 14.01.2013 Accredia - La certificazione delle figure professionali in Italia Modulo Reconciliation Therapy
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IL MIO APPROCCIO ALLA VITA |
MY APPROACH TO LIFE |
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Dopo anni di ricerca, avventure e vicissitudini mi sta divenendo un po`più chiaro, in particolare con la stesura del nostro ultimo libro, quel che accomuna me ed Andrew, che potrebbe anche spiegare perchè, pur apparentemente così diversi, siamo ancora qui a condividere, sempre sul filo del rasoio, un altro tratto di strada insieme. Un riconoscimento reciproco al di là delle apparenze, una speranza al di là dei traumi, una familiarità da altre vite, un progetto antico che ha superato la morte, una continuità nella discontinuità, un amore che vuole realizzarsi al di là delle differenze famigliari, culturali ed etniche e una spiritualità condivisa dove è ovvio che il "Divino" é un´esperienza intima e sentita che va al di là delle parole e può essere più profonda in chi nega "Dio" per il fastidio che prova nei confronti di chi abusa di questa parola, demonizzando poi ciò che mette in discussione questa presunta autorità esterna e giudicante che viene imposta in buona e in cattiva fede su tutti. Ho sempre apprezzato il fatto che Andrew, per esempio, nonostante i suoi atteggiamenti dissacranti, avesse una sua integrità interiore ben nascosta e protetta da una potente difesa contro ogni interferenza. Ogni tanto, in modo totalmente improvviso, come un occhio che si apre su un amore infinito in cui mi sentivo naturalmente grande e pienamente accolta, mi lasciava intravedere quella sua parte segreta, anche se spesso, subito dopo, arrivava una altrettanto inaspettata sfuriata contro qualcosa che lo infastidiva, in genere un attacco contro i dictat tedeschi o contro il mio atteggiamento sdolcinato ed eccessivamente generoso con le persone, che lui chiama "a futile piece of materialistic superiority". Insopportabile. Ma quegli altri momenti, in cui mi sono sentita totalmente Me Stessa, come in un Incontro Divino, non li ho più dimenticati e per il resto cerco anche di riconoscere e smussare i miei eccessi e di far luce sulle mie ombre. Le sue sfide continue, la sua ostentata superiorità, mi hanno aiutata ad essere forte, ad arrabbiarmi come con nessun altro e a toccare degli abissi di disperazione che comunque mi appartenevano. Un tale abisso l´ho toccato anche durante un seminario in un lavoro sul corpo, sullo hara, dove sono entrata in risonanza con un dolore talmente profondo che mi ha scosso tutto il corpo in un pianto disperato che dopo un potente sfogo non si capiva più se fosse anche una risata: un pulizia profonda in cui ho potuto rilasciare delle emozioni sopite da tempo, anche connesse con la morte di mia madre, che poi mi hanno lasciata con una sensazione di grande libertà. Grazie al lavoro con le Costellazioni, che per me è un lavoro dell´anima in cui mi sento "a casa", ho ritrovato una dimensione in cui tutto ciò può essere esplorato con il corpo, l´anima e lo spirito, se rimaniamo all´erta nel nostro centro vuoto, badando alla sensazione complessiva che ci arriva se ci manteniamo con tutti i sensi desti e con la percezione a 360°, per riconoscere il significato che ogni incontro o situazione importante ha nella nostra vita e per la nostra esistenza. Una dimensione che va al di là delle limitazioni fisiche del tempo e dello spazio, dove la non-località di cui parlano i fisici quantistici diventa un´esperienza di tutti i giorni e dove man mano nella nostra vita si delinea un disegno, un senso, che ci connette anche ad altre vite, per esempio a lontani antenati morti già da tanto tempo, ma ai quali potremmo sentirci più connessi che non a chi ci sta vicino cercando disperatamente di attirare la nostra attenzione. Toccare quegli abissi, quell´amore che va oltre l´abbandono e oltre la morte, credo sia il movente della mia vita e poter svolgere una professione in cui posso aiutare me stessa e gli altri ad attraversare questi abissi è una conquista e un dono prezioso, mai scontato, con il quale potremmo superare molti malintesi e riconoscere ciò che di volta in volta ci accomuna e muove veramente. .............................................................................Silvia Miclavez |
Andrew does not approach life in the same way as he does not approach a beautiful girl sitting in a corner in a bar minding her own business, reading a book. He might sit down near to her and read a different book but nothing more invasive. Parallel realities based on the respect for difference and individuality between him and life. What Andrew hates is to see compliance and complacency, especially when found together. .............................................................Andrew M. C. Wilkins
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